È un libro complesso ed epico, con più 500 pagine, al quale darei 4 stelle su 5. La lunghezza richiede tempo per essere digerita, ma il viaggio ne vale la pena. La voce di Roland Baine, è una gamma completa di sentimenti e pensieri, rendendolo un personaggio umano e molto interessante. È un romanzo che si snoda attraverso un intreccio di personaggi e storie. Il romanzo inizia con l'infanzia di Roland trascorsa in Libia, dove suo padre lavorava nell'esercito e persegue con il suo percorso attraverso la scuola e l'università e la sua vita adulta.
Al centro della storia c'è la sua relazione con Alissa, una donna affascinante e misteriosa, scrittrice di successo, che presto lascerà una profonda impronta nella sua vita. L'incontro con Alissa avviene quando Roland decide di imparare il tedesco e finisce per innamorarsi di lei. La loro relazione si sviluppa in modo appassionato e tormentato, seguendo entrambi in modo profondi e duraturi.
McEwan utilizza una prosa ricca e sfumature per delineare i vari personaggi e i loro sentimenti. La complessità del linguaggio riflette la complessità dei personaggi stessi e delle loro esperienze di vita. La descrizioni sono dettagliate e coinvolgenti, rendendo vividi luoghi e gli eventi storici.
I temi del romanzo sono ampi e profondi, e il lettore viene trasportato in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. La storia si svolge su un'arco di 70 anni, toccando momenti cruciali della storia mondiale come la Guerra Fredda, la caduta del Muro di Berlino, il COVID-19, l'era del terrorismo globale. McEwan esplora anche temi intimi come l'amore, la famiglia, la perdita e la ricerca di significati nella vita.
Mi è piaciuto il modo in cui McEwan combina gli elementi storici in cui McEwan combina gli elementi storici, politici e culturali con le storie personali dei personaggi. Tuttavia, a volte mi sono persa un po' tra le informazioni storiche.
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